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TEST SULLO SHOPPING COMPULSIVO

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1) Quanto frequentemente acquista cose che non usa?

Sempre

Spesso

Mai

 

2) Quanto frequentemente acquista cose senza avere il denaro sufficiente?

Sempre

Spesso

Mai

 

3) Quanto spesso raccoglie oggetti che altri hanno gettato?

Sempre

Spesso

Mai

 

4) Quanto si sente in obbligo di acquistare qualcosa anche se non le occorre?

Sempre

Spesso

Mai

 

5) Quanto spesso si sente in ansia o depresso quando non acquista qualcosa che avrebbe veramente voluto?

Sempre

Spesso

Mai

 

6) Quanto spesso fa acquisti per sentirsi meglio?

Sempre

Spesso

Mai

 

7) Quanto spesso sente il bisogno di possedere assolutamente qualcosa che vede mentre sta facendo shopping?

Sempre

Spesso

Mai

 

8) Fino a che punto si sente angosciato o sconvolto per aver comprato ogetti superflui?

Sempre

Spesso

Mai

 

9) Lo shopping eccessivo le ha causato difficoltà finanziarie?

Sempre

Spesso

Mai

 

10) Lo shopping eccessivo ha interferito sulla sua vita sociale o sul suo lavoro?

Sempre

Spesso

Mai

 

11) Lei guarda nei rifiuti di altre persone per trovare cose da portare a casa?

Sempre

Spesso

Mai

 

12) Spende più tempo del voluto facendo shopping?

Sempre

Spesso

Mai

 

RISULTATI:

Sulle dodici domande si devono assegnare 2 punti per la prima risposta, 1 punto per la seconda e 0 punti per la terza.

da 0 a 6 punti: non si evidenziano problematiche

da 7 a 13 punti: siete uno shopper problematico

da 14 a 24 punti: potreste essere una persona con problemi di shopping compulsivo

 

Il risultato del test non è sufficiente per una diagnosi; si rimanda pertanto ad una valutazione con uno psicologo

TEST REPERITO SUL WEB

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)

per contatti e consulenze private tel.320-8573502 email:cavalierer@iltuopsicologo.it

TEST SULLA DEPRESSIONE POST-PARTUM

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La Scala di Edimburgo aiuta la paziente ad orientarsi nel valutare la possibile presenza di sintomi depressivi post-partum, sebbene non sostituisca in nessun modo l’anamnesi medica di uno specialista. Non serve a fare diagnosi, si limita a individuare un rischio.

 

Nelle ultime due settimane:

1. Sono stata in grado di ridere e vedere il lato divertente delle cose

Come al solito 0

Non proprio come al solito 1

Quasi mai 2

Per niente 3

 

2. Mi sono posta in modo positivo verso gli eventi

Come al solito 0

Un pò meno del solito 1

Assolutamente meno del solito 2

No, per niente 3

 

3. Mi sono sentita colpevole senza motivo quando le cose non andavano bene

Raramente o mai 0

Qualche Volta 1

Spesso 2

Quasi sempre 3

 

4. Sono diventata ansiosa o preoccupata senza un buon motivo

Raramente o mai 0

Qualche Volta 1

Spesso 2

Quasi sempre 3

 

5. Mi sono sentita spaventata o nel panico senza un buon motivo

Spesso 3

Qualche volta 2

Non molto 1

Mai 0

 

6. Mi sono sentita sopraffatta dalle cose che accadevano

Sì, il più delle volte non sono in grado di affrontarle 3

Sì, talvolta non le affronto bene come al solito 2

No, il più delle volte le ho affrontate piuttosto bene 1

No, le ho affrontate bene come sempre 0

 

7. Sono così infelice che ho delle difficoltà a dormire

Sì, la maggior parte delle volte 3

Sì, qualche volta 2

Talvolta 1

No, non mi sembra 0

 

8. Mi sono sentita triste o avvilita

Sì, la maggior parte delle volte 3

Sì, frequentemente 2

Talvolta 1

Mai 0

 

9. Sono così infelice che ho pianto

Sì, la maggior parte delle volte 3

Sì, frequentemente 2

Occasionalmente 1

Mai 0

 

10. Il pensiero di farmi del male mi è venuto in mente

Abbastanza spesso 3

Qualche Volta 2

Quasi mai 1

Mai 0

 

Se il punteggio ottenuto è superiore a 12 il rischio di depressione post-partum non deve essere trascurato.                  E’ opportuno consultare uno specialista.

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Dott. Roberto Cavaliere

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TEST BETQ SULLE MOTIVAZIONI DELLE ABBUFFATE COMPULSIVE

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Il fatto di soffrire periodicamente di abbuffate è uno dei criteri diagnostici dell’anoressia nervosa, della bulimia nervosa e del binge eating disorder. Risulta quindi importante capire i motivi che scatenano le abbuffate.

Uno strumento utile a questo scopo è il Binge Eating Trigger Questionnaire (BETQ), questionario messo a punto da uno studioso olandese e adattato alla realtà italiana da uno dei più noti ricercatori italiani in materia di disturbi dell’alimentazione (Vanderlinden, J. e Dalla Grave, R.).

Il questionario ha lo scopo di approfondire le situazioni che hanno scatenato l’abbuffata; queste situazioni vengono chiamate “trigger”, che in inglese significa grilletto.

Nel compilare il questionario bisogna indicare per ogni abbuffata il “trigger” che ha preceduto il comportamento bulimico, indicando con una crocetta quella o quelle che più si avvicinano alla situazione che sentite e/o pensate che abbiano provocato l’abbuffata. Sono possibili anche più situazioni “trigger” contemporaneamente e ci sono anche spazi liberi per aggiungere eventuali “trigger” che voi avete sperimentato.

Consigliamo di compilare il questionario il più presto possibile dopo ogni abbuffata indicando anche il grado di sofferenza (ansia, rabbia, stress, tristezza ecc) che avete provato in quella specifica situazione “trigger” e assegnando un punteggio da 0 a 10 (0 nessuna sofferenza, 10 sofferenza estrema)

E’ importante anche segnarsi, almeno in sintesi, in un foglio a parte, quali erano le emozioni dominanti nel momento in cui si è scatenata l’abbuffata.

 

“Trigger” della mia abbuffata

Scegliete tutte le risposte che volete ed annotate per ogni risposta il livello di sofferenza assegnandogli un punteggio variabile da 0 a 10 ed il tipo di emozioni provate nel corso dell’abbuffata.

 

01    Mi sentivo rifiutata

02    Mi sentivo sola

03    Mi sentivo ansiosa

04    Mi sentivo in panico

05    Mi sentivo tesa

06    Mi sentivo depressa

07    Mi sentivo triste

08    Mi sentivo annoiata

09    Mi sentivo vuota dentro

10    Mi sentivo arrabbiata

11    Mi sentivo in colpa

12    Provavo vergogna

13    Mi sentivo senza valore

14    Mi sentivo non amata

15    Mi sentivo incompresa

16    Mi sentivo insoddisfatta

17    Mi sentivo irritata

18    Mi sentivo confusa

19    Mi sentivo frustrata

20    Mi sentivo disgustata

21    Avevo paura di crescere e di diventare adulta

22    Mi sentivo incapace di affrontare le responsabilità della vita

23    Ero preoccupata per il mio futuro

24    Avevo pensieri negativi su di me

25    Non avevo più voglia di vivere

26    Mi sentivo felice

27    Mi sentivo eccitata

28    Mi sentivo apprezzata

29    Mi sentivo amata

30    Mi sentivo una fallita

31    Avevo ricevuto dei complimenti

32    Mi sentivo euforica

33    Sentivo lo stomaco pieno

34    Avevo fame/sete

35    Avevo mangiato dolci

36    Avevo mangiato carne/pesce

37    Avevo affrontato dei cibi che di solito assumo durante le abbuffate

38    Avevo visto certi cibi (ne avevo sentito l’odore)

39    Avevo bevuto certe bevande

40    Avevo bevuto alcol

41    Sentivo l’impulso di mangiare dolci

42    Avevo saltato dei pasti

43    Ero a dieta

44    Avevo mangiato dei cibi “proibiti”

45    Avevo rotto una regola dietetica

46    Avevo sentito l’impulso di abbuffarmi e non sono riuscita a resistere

47    Avevo fumato

48    Avevo preso delle droghe

49    Avevo litigato con uno o più dei miei familiari durante il pasto

50    Fuori c’era buio

51    Avevo sentito delle persone scherzare sulla sessualità

52    Qualcuno mi aveva toccato fisicamente

53    Il mio partner voleva fare l’amore

54    Dopo un rapporto sessuale mi sentivo cattiva/sporca

55    Il dottore mi aveva chiesto di spogliarmi durante una visita medica

56    Mi avevano pesata

57    Ero preoccupata per il mio peso e l’aspetto fisico

58    Mi ero pesata

59    Mi avevano fatto una fotografia

60    Mi avevano ripresa in un video

61    Avevo sentito qualcuno strillare

62    Era un giorno dell’anno che mi ricordava delle esperienze traumatiche

63    Avevo fatto esercizio fisico in modo eccessivo

64    Ero eccitata sessualmente

65    Ero in un periodo nero

66    Avevo le mestruazioni

67    Mi sentivo grassa

68    Avevo pensieri disgustosi sul mio corpo

69    Mi ero vista grassa

70    Mi ero guardata allo specchio

71    Mi ero ricordata di esperienze traumatiche/dolorose

72    Qualcuno aveva fatto dei commenti sul mio aspetto fisico

73    Un uomo mi aveva corteggiato

74    Il mio ragazzo e/o la mia famiglia mi avevano criticato

75    Avevo litigato con il mio ragazzo o con i miei genitori

76    ……………………………………

77    ……………………………………

78    ……………………………………

79    ……………………………………

80    ……………………………………

 

Il risultato del test non è sufficiente per una diagnosi, pertanto si rimanda ad una valutazione specialistica.

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Dott. Roberto Cavaliere

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TEST SULLA PERSONALE CAPACITA’ DI ASCOLTO

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Individuate i vostri comportamenti ricorrenti utilizzando la seguente scala:

0 = RARAMENTE         1=QUALCHE VOLTA         2 = SPESSO         3 = SEMPRE

 

  1. Continuo ad ascoltare anche quando quello che dicono non mi interessa
  2. Evito di trarre conclusioniaffrettate prima che l’altro abbia finito di parlare
  3. Se mi sfugge il significato di una parola, chiedo al mio interlocutore di specificare meglio.
  4. Cerco di non lasciarmi influenzare dall’aspetto del mio interlocutore.
  5. Quando mi parlanomi concentro su quello che mi dicono.
  6. Chiedo conferma ( feedback) di quanto ho capito.
  7. Presto attenzione a chi non mi è simpatico.
  8. Guardo negli occhi chi mi parla.
  9. Con le parole e i gesti incoraggio l’altro ad esprimersi liberamente.
  10. Presto attenzione al linguaggio non verbale del mio interlocutore.
  11. Penso che ci sia da imparare qualcosa da chiunque.
  12. Evito di suggerire frasi o parole al mio interlocutore.
  13. Evito di interromperlo.
  14. Gli comunico che sto ascoltando con lievi cenni del capo.
  15. Interrompo subito chi mi aggredisce verbalmente.
  16. Prendo appunti per non dimenticare ciò che mi dicono.
  17. Quando mi parlano, interrompo ciò che sto facendo in quel momento.
  18. Riesco a mantenere la concentrazione senza lasciarmi distrarre da suoni o rumori.
  19. Se non mi è possibile prestare attenzione al mio interlocutore, lo prego di ripassare in un momento più propizio.
  20. Quando ascolto l’altro avverto in me spontaneità nel farlo.
  21. Pongo domande percomprendere meglio quello che il mio interlocutore mi sta dicendo.
  22. Restare in silenzio quando comunico con qualcuno mi fa sentire agitato/ ansioso/ teso poiché sento l’impulso ad intervenire per replicare. (I)
  23. Cambioargomento quando parla il mio interlocutore. (I)
  24. Doconsiglinon richiesti quando l’altro sta parlando. (I)
  25. Quando l’altro sta esplicitando un suo problema,lo interrompo dicendogli che un problema simile c’è l’ho/l’ho avuto anch’io.(I)
  26. Mi impegno attivamente a cercare di comprendere gli altri facendogli domande senza aspettare che vengano da me.
  27. Riesco a controllare l’impulso a dare una spiegazione qualunque quando in realtà non ho al momento una risposta valida.

 

Totale:_____
La sommatoria dei singoli punteggi dei vari items dà il risultato finale del test.

Più è elevato il punteggio più si è bravi ascoltatori.

Nota: per gli items 22 – 23 – 24 – 25 la scala è rovesciata ( cioè 1 = 3; 2 resta = 2 e 3 = 1)

Punteggio minimo del test: 27

Punteggio massimo: 81

Punteggio mediano: 54

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Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

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TEST SULL’USO DEI SOCIAL NETWORK

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Per capire se si è davvero dipendenti dai social media i membri della Baylor University  hanno stilato una lista di sei domande, basandosi sui dei comportamenti che caratterizzano generalmente le dipendenze: rilevanza, euforia, tolleranza, conflitto, sintomi di astinenza e ricadute.

Ecco quali sono dunque le sei domande e affermazioni che vi aiuteranno a capire se il vostro attaccamento ai social media rappresenta a tutti gli effetti una dipendenza.

    • Rilevanza: l’uso dei social media è profondamente integrato nella vostra vita quotidiana? (Uso Facebook, Twitter, Snapchat, Instagram o Pinterest e altri durante tutta la giornata).
    • Euforia: usate i social media tutto il giorno per avere una maggiore euforia? (Io uso i social media quando mi annoio o sono da solo ).
    • Tolleranza: avete bisogno di spendere sempre più tempo sui social media per essere soddisfatti? (Mi ritrovo a usare i social media sempre più spesso).
    • Sintomi di astinenza: siete nervosi quando non potete usare i social media? (Ho paura di rinunciare a qualcosa di importante quando non sono sui social media).
    • Conflitto: il tuo uso dei social media sta causano problemi? (Il mio uso dei social media ha causato conflitti con i miei amici, mi distrae in classe o durante il lavoro).
    • Ricaduta: hai provato a smettere di usare i social media ma non ci sei riuscito? (Ho cercato di ridurre il mio tempo sui social media, ma non è durato molto).

Se avete risposto ‘sì’ a tre o più di queste domande, e se le affermazioni riflettono il vostro pensiero o comportamento, probabilmente è giunto il momento di riconsiderare il vostro utilizzo dei social media.

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

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TEST SUL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

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Comportamento alimentare – Test sulla condotta alimentare di Garner e Garfinkel – EATING ATTITUDE TEST (DM Garner, PE Garfinkel, 1979)

Fai una crocetta sul numero corrispondente alla definizione che meglio descrive la tua condizione. La maggior parte delle domande ha come oggetto il cibo o il mangiare, anche se ci sono delle domande di altro tipo. Compila la scheda con cura rispondendo con sincerità a tutte le domande.

Inizio modulo

Frase n°1 : 
Sono terrorizzato dall’ idea di essere sovrappeso.
Mai
Raramente
Talvolta
Spesso
Molto Spesso
Sempre

Frase n°2
Evito di mangiare quando sono affamato.
Mai
Raramente
Talvolta
Spesso
Molto Spesso
Sempre

Frase n°3:
Sono costantemente preoccupato per il cibo
Mai
Raramente
Talvolta
Spesso
Molto Spesso
Sempre

Frase n°4:
Quando sento che, durante il pasto, potrei non riuscire a fermarmi, continuo a mangiare fino ad abbuffarmi
Mai
Raramente
Talvolta
Spesso
Molto Spesso
Sempre

Frase n°5:
Taglio il cibo in pezzi molto piccoli 
Mai
Raramente
Talvolta
Spesso
Molto Spesso
Sempre

Frase n°6:
Conosco sempre il contenuto calorico di quello che mangio
Mai
Raramente
Talvolta
Spesso
Molto Spesso
Sempre

Frase n°7:
Evito soprattutto i cibi ad alto contenuto di carboidrati (ad esempio, pane, patate, riso, ecc.) 
Mai
Raramente
Talvolta
Spesso
Molto Spesso
Sempre

Frase n°8
Penso che gli altri vorrebbero che io mangiassi di più.
Mai
Raramente
Talvolta
Spesso
Molto Spesso
Sempre

Frase n°9:
Vomito dopo aver mangiato.
Mai
Raramente
Talvolta
Spesso
Molto Spesso
Sempre

Frase n°10:
Mi sento estremamente in colpa dopo aver mangiato
Mai
Raramente
Talvolta
Spesso
Molto Spesso
Sempre

Frase n°11
Sono ossessionato dal desiderio di essere più magro 
Mai
Raramente
Talvolta
Spesso
Molto Spesso
Sempre

Frase n°12:
Quando faccio esercizio fisico, penso a quante calorie sto consumando
Mai
Raramente
Talvolta
Spesso
Molto Spesso
Sempre

Frase n°13: 
Gli altri pensano che io sia troppo magro
Mai
Raramente
Talvolta
Spesso
Molto Spesso
Sempre

Frase n°14:
Sono ossessionato dal pensiero del grasso che è nel mio corpo.
Mai
Raramente
Talvolta
Spesso
Molto Spesso
Sempre

Frase n°15: 
Impiego più tempo degli altri a consumare i miei pasti 
Mai
Raramente
Talvolta
Spesso
Molto Spesso
Sempre

Frase n°16:
Evito i cibi che contengono zucchero
Mai
Raramente
Talvolta
Spesso
Molto Spesso
Sempre

Frase n°17: 
Mangio cibi dietetici
Mai
Raramente
Talvolta
Spesso
Molto Spesso
Sempre

Frase n°18:
Sento che il cibo controlla la mia vita 
Mai
Raramente
Talvolta
Spesso
Molto Spesso
Sempre

Frase n°19:
Riesco a controllarmi per ciò che riguarda il cibo 
Mai
Raramente
Talvolta
Spesso
Molto Spesso
Sempre

Frase n°20:
Sento che gli altri vorrebbero costringermi a mangiare
Mai
Raramente
Talvolta
Spesso
Molto Spesso
Sempre

Frase n°21:
Dedico sempre troppo tempo e troppi pensieri al cibo
Mai
Raramente
Talvolta
Spesso
Molto Spesso
Sempre

Frase n°22:
Mi sento a disagio, agitato, quando ho mangiato dei dolci
Mai
Raramente
Talvolta
Spesso
Molto Spesso
Sempre

Frase n°23:
Cerco di stare a dieta 
Mai
Raramente
Talvolta
Spesso
Molto Spesso
Sempre

Frase n°24:
Mi piace sentire che il mio stomaco è vuoto
Mai
Raramente
Talvolta
Spesso
Molto Spesso
Sempre

Frase n°25:
Dopo aver mangiato sento l’ impulso di vomitare
Mai
Raramente
Talvolta
Spesso
Molto Spesso
Sempre

Frase n°25:
Mi piace assaggiare cibi nuovi ed elaborati
Mai
Raramente
Talvolta
Spesso
Molto Spesso
Sempre

per le prime 25 domande devi assegnare i seguenti punteggi alle risposte:

Sempre = 3 punti
Di solito = 2 punti
Spesso = 1 punto
Talvolta = 0 punti
Raramente = 0 punti
Mai = 0 punti

Per l’ultima domanda invece, (domanda 26) devi assegnare i seguenti punteggi alle risposte:

Sempre = 0 punti
Di solito = 0 punti
Spesso = 0 punti
Talvolta = 1 punto
Raramente = 2 punti
Mai = 3 punti

Il punteggio totale del test si ottiene sommando i punteggi ottenuti nelle singole domande.

Recentemente al test sono state aggiunte le seguenti Domande comportamentali:

Metta un cerchio sul numero che le sembra più appropriato di ognuna delle seguenti domande.

1= Mai.

2 = Da una volta a parecchie volte al mese

3 = Una volta alla settimana.

4 = Da 2 a sei volta la settimana.

5 = Una volta al giorno

6 = Più di una volta al giorno.

Durante qualsiasi periodo di tre mesi del passato quale è stata la più alta frequenza di questi comportamenti:

1) Ha avuto mai delle abbuffate?

1  2  3  4  5  6

2) Si è indotta il vomito per controllare il suo peso o le sue forme corporee?

1  2  3  4  5  6

3) Ha usato lassativiper controllare il suo peso o le sue forme corporee?

1  2  3  4  5  6

4) E’ stata curata per un disturbo dell’alimentazione?

1  2  3  4  5  6

5) Ha pensato o tentato di suicidarsi?

1  2  3  4  5  6

Negli ultimi 3 mesi ha avuto uno dei seguenti comportamenti?

1) Ha avuto mai delle abbuffate?

1  2  3  4  5  6

2) Si è indotta il vomito per controllare il suo peso o le sue forme corporee?

1  2  3  4  5  6

3) Ha usato lassativiper controllare il suo peso o le sue forme corporee?

1  2  3  4  5  6

4) E’ stata curata per un disturbo dell’alimentazione?

1  2  3  4  5  6

5) Ha pensato o tentato di suicidarsi?

1  2  3  4  5  6

I criteri da usarsi per decidere se necessiti di ulteriori approfondimenti o terapie sono i seguenti (nel senso che almeno uno deve essere presente):

1. Un punteggio uguale o superiore a 20 nell’EAT-26

2. Almeno una risposta affermativa ad almeno una delle cinque domande comportamentali

3. Un indice di massa corporea (BMI) inferiore a 18

4. Il fatto che tu abbia la sensazione di avere un qualche problema col cibo e richieda quindi spontaneamente una consulenza specialistica

Dott. Cavaliere Roberto 

Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)

per contatti e consulenze private tel.320-8573502 email:cavalierer@iltuopsicologo.it

TEST SULL’ANSIA

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Ansia – Scala di autovalutazione dell’ ansia di Zung – SELF-RATING ANXIETY STATE (WWK Zung, 1971)

Leggi attentamente ciascuna delle 20 frasi elencate qui sotto: in che misura ciascuna di esse descrive come ti sei sentito nel corso di quest’ ultima settimana? Ti sei sentito così “quasi mai o raramente”, “qualche volta”, “spesso”, “quasi sempre”? Per ogni frase fai una crocetta nella colonna che ti sembra la più appropriata a descrivere come ti sei sentito.

Domanda: Quasi mai o raramente Qualche
volta
Spesso Quasi sempre
1) Mi sento più nervoso ed ansioso del solito
2) Mi sento impaurito senza alcun motivo
3) Mi spavento facilmente o sono preso dal panico
4) Mi sento a pezzi e mi sembra di stare per crollare
5) Mi sembra che tutto vada bene e che non capiterà niente di male
6) Mi tremano le braccia e le gambe
7) Sono tormentato dal mal di testa e dai dolori al collo e alla schiena
8) Mi sento debole e mi stanco facilmente
9) MI sento calmo e posso stare seduto facilmente
10) Sento che il mio cuore batte veloce
11) Soffro di vertigini
12) Mi sembra di stare per svenire
13) Respiro con difficoltà
14) Ho sensazioni di intorpidimento e di formicolio alle dita delle mani e dei piedi
15) Soffro di mal di stomaco o di indigestione
16) Ho bisogno di urinare spesso
17) Le mie mani sono in genere asciutte e calde
18) La mia faccia diventa facilmente calda e arrossata
19) Mi addormento facilmente e mi sveglio riposato
20) Ho degli incubi

ATTRIBUISCI I SEGUENTI PUNTEGGI

1 per quasi mai – 2 per qualche volta – 3 per spesso – 4 per quasi sempre e calcola il punteggio totale
RISULTATI:

• Punteggio compreso tra 20 e 31: livello d’ansia basso

• Punteggio compreso tra 32 e 43: livello d’ansia medio – basso

• Punteggio compreso tra 44 e 55: livello d’ansia medio

• Punteggio compreso tra 56 e 67: livello d’ansia medio – alto

• Punteggio compreso tra 68 e 80: livello d’ansia alto

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

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TEST DELLE IDEE IRRAZIONALI

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Albert Ellis è stato uno degli psicologi fondatori del cognitivismo. Iniziò a sviluppare la sua terapia nel 1962 e la chiamò “Terapia razionale emotiva”. Ellis credeva che buona parte dei problemi di natura psicologica dipendesse dalle idee irrazionali. 

Carta delle idee irrazionali di base di Ellis
1) io devo sempre essere amato, approvato, stimato da tutte le persone per me significative.
2) devo mostrarmi sempre competente ed adeguato in tutto ciò che faccio.
3) le cose devono andare in modo che io possa ottenere tutto quello che voglio subito e senza fatica, altrimenti il mondo è uno schifo e la vita non è degna di essere vissuta.
4) gli altri devono trattare tutti in modo corretto, e se si comportano in modo ingiusto o immorale, allora sono delle carogne e meritano di essere severamente puniti. Devono scontarla in un modo o on un altro.
5) Se temo che possa accadere qualcosa di pericoloso o dannoso, allora devo pensarci continuamente, ed è giusto che sia agitato e sconvolto al pensiero delle eventuali conseguenze per poterle controllare meglio.
6) Devo trovare soluzioni perfette ai miei problemi o a quelli altrui, altrimenti chissà cosa può succedere.
7) La causa delle mie emozioni e dei miei sentimenti è sempre esterna, per cui posso fare ben poco per controllarli, per superare la depressione, l’ansia, il rancore …
8) Il mio passato è la vera causa dei miei attuali problemi: se qualcosa nel passato ha influito pesantemente sulla mia vita, questo ormai condiziona irrimediabilmente tutti i miei sentimenti e comportamenti attuali.
9) Ho bisogno di starmene tranquillo, senza responsabilità, sforzi, disciplina o autocontrollo.
10) Devo sempre essere perfettamente a mio agio e senza sofferenze di nessun genere.
11) Potrei impazzire e questo sarebbe davvero terribile!
12) Mi considero debole, incapace, inadeguato, quindi ho bisogno di dipendere dagli altri e da qualcuno in particolare.

ADESSO EFFETTUIAMO IL TEST 

Prova a far diventare ogni idea da irrazionale a razionale

AD ESEMPIO: IDEA IRRAZIONALE 1) io devo sempre essere amato, approvato, stimato da tutte le persone per me significative. CHE DIVENTA IDEA RAZIONALE 1) io  NON devo sempre essere amato, approvato, stimato da tutte le persone per me significative.

DI SEGUITO LE RISPOSTE ESATTE 

1) io NON devo sempre essere amato, approvato, stimato da tutte le persone per me significative.
2) NON devo mostrarmi sempre competente ed adeguato in tutto ciò che faccio.
3) le cose NON NECESSARIAMENTE devono andare in modo che io possa ottenere tutto quello che voglio subito e senza fatica, altrimenti il mondo è uno schifo e la vita non è degna di essere vissuta.
4) gli altri NON NECESSARIAMENTE devono trattare tutti in modo corretto, e se si comportano in modo ingiusto o immorale, allora sono delle carogne e meritano di essere severamente puniti. NON NECESSARIAMENTE devono scontarla in un modo o on un altro.
5) Se temo che possa accadere qualcosa di pericoloso o dannoso,NON NECESSARIAMENTE devo pensarci continuamente, e NON è giusto che sia agitato e sconvolto al pensiero delle eventuali conseguenze per poterle controllare meglio.
6) NON NECESSARIAMENTE Devo trovare soluzioni perfette ai miei problemi o a quelli altrui, altrimenti chissà cosa può succedere.
7) NON NECESSARIAMENTE La causa delle mie emozioni e dei miei sentimenti è sempre esterna, per cui posso fare ben poco per controllarli, per superare la depressione, l’ansia, il rancore …
8) NON NECESSARIAMENTE Il mio passato è la vera causa dei miei attuali problemi: se qualcosa nel passato ha influito pesantemente sulla mia vita, NON NECESSARIAMENTE questo ormai condiziona irrimediabilmente tutti i miei sentimenti e comportamenti attuali.
9) NON NECESSARIAMENTE Ho bisogno di starmene tranquillo, senza responsabilità, sforzi, disciplina o autocontrollo.
10) NON Devo sempre essere perfettamente a mio agio e senza sofferenze di nessun genere.
11) NON NECESSARIAMENTE Potrei impazzire e questo sarebbe davvero terribile!
12) NON Mi DEBBO considero debole, incapace, inadeguato, quindi ho bisogno di dipendere dagli altri e da qualcuno in particolare.

Dottor Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)

per contatti e consulenze private tel.320-8573502 email:cavalierer@iltuopsicologo.it

TEST SULLA DEPRESSIONE

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Forse tu non conosci la depressione. E la grande sofferenza, la fatica di vivere ogni giorno, avere sensi di colpa, rimpianti e angosce che risalgono a tempi lontani vissuti con il padre e la madre. La vita perde il suo colore, si è incapaci di provare piacere e gioia per qualsiasi evento. Il tempo sembra essersi fermato. Si guardano le persone care con la sensazione di non provare nessuna emozione: il calore dei sentimenti non riesce a passare la cortina di gelo che ci isola. Quando siamo in questo stato perdiamo gli amici e anche l’amore perché non siamo in grado di donare più nulla di buono. Non si ha il senso del futuro, tutto è legato al presente carico di noia e interminabile.
(Romano Battaglia)

testdepressione

La depressione non equivale al dolore; il vero depresso ringrazierebbe il cielo se riuscisse a provare dolore. La depressione è l’incapacità di provare emozioni. La depressione è la sensazione di essere morti mentre il corpo è ancora in vita. Non equivale affatto alla pena e al dolore, con i quali anzi non ha niente in comune. Il depresso è incapace di provare gioia, così come è incapace di provare dolore. La depressione è l’assenza di ogni tipo di emozione, è un senso di morte che per il depresso è assolutamente insostenibile. È proprio l’incapacità a provare emozioni che rende la depressione così pesante da sopportare.
(Erich Fromm)

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)

per contatti e consulenze private (anche telefoniche o via Skype) tel.320-8573502 email:cavaliere@iltuopsicologo.it

TEST SULL’IPOCONDRIA

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L’ ipocondria è una vera e propria tendenza ad avvertire sintomi psicosomatici e a immaginarsi ammalati. Con questo test di Wilson ed Eysenck possiamo misurare il grado di ipocondria presente in ciascuno di noi! Rispondi alle domande con sincerità , attribuisci un punto ad ogni risposta NO, un punto ad ogni risposta SI (seguendo la scala di valutazione in fondo alla pagina) e mezzo punto per ogni punto interrogativo .
6) Di solito, ti senti in forma? SI NO ?
13) Soffri spesso di inappetenza? SI NO ?
20) La tua pelle è molto sensibile e delicata? SI NO ?
27) Provi frequentemente la sensazione di svenire? SI NO ?
34) Soffri di emicranie più spesso rispetto a quanto ne soffre la maggioranza delle persone che conosci? SI NO ?
41) Avverti occasionalmente una contrazione o una fitta improvvisa in faccia, alla testa o alle spalle? SI NO ?
48) Hai molta paura di prendere un malanno? SI NO ?
55) Ti senti in dovere di correre dal medico anche se ritieni di avere un semplice raffreddore? SI NO ?
62) Soffri di un’ estrema spossatezza nervosa? SI NO ?
69) Ti considerano una persona malaticcia? SI NO ?
76) Nell’ armadietto delle medicine, conservi tutti i resti dei farmaci che ti erano stati prescritti una volta o l’ altra? SI NO ?
83) Sei molto apprensiva per quanto riguarda la tua salute? SI NO ?
90) Una sofferenza o un dolore fisico molto forti ti impediscono di concentrarti nel lavoro? SI NO ?
97) Sei spesso disturbata da un diffuso e forte prurito? SI NO ?
104 ) Normalmente godi di buona salute? SI NO ?
111) Nella tua famiglia il mal di stomaco è di casa? SI NO ?
118) Gli altri ti dimostrano poca comprensione quando stai poco bene? SI NO ?
125) Soffri abitualmente di stipsi? SI NO ?
132) Hai mai sofferto di un vero e proprio esaurimento nervoso? SI NO ?
139) Sei infastidita spesso da forti palpitazioni? SI NO ?
146) Sei molto apprensiva se qualche tuo familiare si ammala? SI NO ?
153) Hai sempre le mani e i piedi freddi anche quando fa caldo? SI NO ?
160) Avverti spesso un senso di oppressione che ti rende pesante il respiro? SI NO ?
167) Ritieni che sia una perdita di tempo precipitarsi dal medico per la più banale delle indisposizioni, come ad esempio un raffreddore? SI NO ?
174) Non appena prendi un raffreddore, ti affretti a metterti a letto? SI NO ?
181) La mattina ti esamini sempre,o quasi sempre, la lingua davanti allo specchio? SI NO ?
188) Sali tutti i giorni sulla bilancia per verificare il tuo peso? SI NO ?
195) Avverti spesso ronzii o rumori fastidiosi nell’ orecchio? SI NO ?
202) Hai frequentemente la sensazione di un nodo alla gola che ti soffoca? SI NO ?
209) Sei soggetta ad accessi improvvisi di calore o di freddo? SI NO ?
SCALA DI VALUTAZIONE 
Esegui il totale dei punti , procedendo così :
Esempio . Domanda 6 ) Di solito ti senti in forma ? Se rispondi con un SI otterrai zero punti (poichè nella scala di valutazione vi è 6 – ) . Se rispondi con un NO otterrai un punto . Ricorda infatti, che il segno – corrisponde al NO, mentre il segno + corrisponde al SI .
6 –
13 +
20 +
27 +
34 +
41 +
48 +
55 +
62 +
69 +
76 +
83 +
90 +
97 +
104 –
111 +
118 +
125 +
132 +
139 +
146 +
153 +
160 +
167 –
174 +
181 +
188 +
195 +
202 +
209 +
RISULTATO : Il punteggio minimo va da 1 a 4, il punteggio massimo va da 7 a 21, mentre valori tra il 5 e il 6 sono nella media. Le persone che ottengono punteggi alti lamentano una caterva di disturbi organici, si preoccupano oltre misura del proprio stato di salute e spesso esigono una sollecita comprensione da parte del medico, dei familiari, e degli amici . Quelli che riportanopunteggi bassi, invece, raramente si ammalano e non si angustiano granchè per la propria salute . E’ possibilissimo che un individuo che totalizza un punteggio molto alto su questa scala, sia ammalato sul serio, ricordiamoci però che le troppe risposte affermative, data la grande varietà di malanni elencati, fa sì che il caso diventi quanto mai ipotetico .
Fonti : Conosci la tua personalità di Hans Eysenck e Glenn Wilson – BUR