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PERSONALITA’ EVITANTE – DISTURBO EVITANTE DI PERSONALITA’

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Il DSM IV TR, un manuale utilizzato per la diagnosi dei disturbi mentali, definisce il disturbo evitante di personalità come un “disturbo della personalità caratterizzato da uno schema di comportamento penetrante di inibizione sociale, sentimenti di inadeguatezza, ipersensibilità a valutazioni negative, il tutto cominciato all’inizio dell’età adulta e presente in una varietà di contesti, come indicato da quattro (o più) dei seguenti punti:

  1. Evita attività professionali che implicano significativi contatti personali, a causa di timori di critiche, disapprovazioni o rifiuti;
  2. È riluttante a coinvolgersi con la gente a meno di avere la certezza di essere accettati;
  3. Mostra ritegno all’interno di relazioni intime a causa del timore di essere deriso o ridicolizzato;
  4. È preoccupato di essere criticato o rifiutato in situazioni sociali;
  5. È inibito nelle nuove situazioni interpersonali a causa di sensazioni di inadeguatezza;
  6. Vede se stesso come socialmente incapace, non attraente a livello personale o inferiore agli altri;
  7. È insolitamente riluttante a intraprendere rischi personali o di impegnarsi in qualsiasi nuova attività perché può provare imbarazzo.

Le persone affette da tale disturbo sono preoccupate dei propri deficit e formano relazioni con gli altri solo se credono che non saranno respinti. La perdita e il rigetto sono così dolorosi che queste persone sceglieranno di restare soli piuttosto che rischiare di tentare di mettersi in relazione con gli altri.

I sintomi principali di un affetto dal disturbo sono:

  • Ipersensibilità alla critica o al rigetto;
  • Isolamento sociale autoimposto;
  • Estrema timidezza in situazioni sociali, nonostante si senta un grosso desiderio di relazioni intime;
  • Tendenza ad evitare le relazioni interpersonali;
  • Sensazioni di inadeguatezza;
  • Bassa autostima;
  • Diffidenza nei confronti degli altri;
  • Estrema timidezza;
  • Allontanamento emozionale correlato all’intimità;
  • Goffagine;
  • Autocritico circa i propri problemi di relazione con gli altri;
  • Problemi nello svolgere alcuni compiti professionali;
  • Autopercezione di una vita propria di solitudine;
  • Sensazione di sentirsi inferiore agli altri;
  • Creazione di un mondo di fantasia.

 

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)

per contatti e consulenze private tel.320-8573502 email:cavalierer@iltuopsicologo.it