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IL SEMPLICE TEST TIBETANO DELLA PERSONALITA’

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Un semplice test della personalità, chiamato tibetano, rivela in sole 3 domande come ti senti in questo momento della tua vita e come sono le tue relazioni con gli altri. I monaci tibetani sono conosciuti in tutto il mondo per la loro saggezza.

Metti in ordine gli animali

La prima richiesta di questo test di personalità è molto semplice. Immagina di avere questi 5 animali di fronte a te e ordinali in base alle tue preferenze, senza pensarci su troppo. Scrivi la tua classifica e tienila da parte.

  • Mucca
  • Tigre
  • Capretto
  • Cavallo
  • Maialino

Descrizione con aggettivi

Per ognuno dei seguenti elementi indica gli aggettivi che sceglieresti per descriverli e annotali su un foglio per ricordarli.

  • Cane
  • Gatto
  • Topo
  • Tazzina di caffè
  • Mare

Associa colori e persone

A ciascuno dei seguenti colori associa una persona importante della tua vita. Visualizza ciascun colore e assegnalo alla persona che preferisci.

  • Giallo
  • Arancione
  • Rosso
  • Bianco
  • Verde

Interpreta le tue risposte

Consulta queste liste per interpretare le tue risposte al test tibetano della personalità.

L’ordine degli animali rappresenta le tue priorità nella vita

  • Mucca: rappresenta la tua carriera professionale
  • Tigre: rappresenta il tuo ego e l’orgoglio
  • Capretto: rappresenta la persona che ami
  • Cavallo: rappresenta la tua famiglia
  • Maialino: rappresenta il denaro e i beni materiali

Gli aggettivi che hai scelto si riferiscono a diversi aspetti della tua vita

  • La descrizione del cane rappresenta la tua personalità
  • La descrizione del gatto corrisponde alla personalità del partner
  • La descrizione del topo corrisponde alla personalità dei tuoi nemici
  • La descrizione della tazzina di caffè è la tua interpretazione del sesso e della passione
  • La descrizione del mare rappresenta ciò che pensi della tua vita

Ogni colore indica ciò che quella persona rappresenta per te

  • Giallo: è una persona che ha segnato molto la tua vita
  • Arancione: è un vero amico, una persona di fiducia
  • Rosso: è una persona che desideri o ammiri
  • Bianco: è la tua anima gemella o qualcuno con cui ti identifichi
  • Verde: è una persona che ti dona molta energia o che ti calma quando ne hai bisogno

dal web

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)

per contatti e consulenze private in studio, telefoniche e/o via Skype:

tel.320-8573502 email:cavalierer@iltuopsicologo.it

 

ALLA FINE L’AMORE MUTERA’ IN UNA FORMA DIVERSA

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In questa storia vera raccontata dalla compagna di Kafka, è contenuta una riflessione profonda sulla natura dell’amore che tende a mutare in forme diverse col passare del tempo.

“Un anno prima della sua morte, Franz Kafka visse un’esperienza insolita. Passeggiando per il parco Steglitz a Berlino incontrò una bambina, Elsi, che piangeva sconsolata: aveva perduto la sua bambola preferita, Brigida. Kafka si offrì di aiutarla a cercarla e le diede appuntamento per il giorno seguente nello stesso posto.
Incapace di trovare la bambola scrisse una lettera – da parte della bambola – e la portò con se quando si rincontrarono. “Per favore non piangere, sono partita in viaggio per vedere il mondo, ti riscriverò raccontandoti le mie avventure…”, così cominciava la lettera.
Quando lui e la bambina si incontrarono egli le lesse questa lettera attentamente descrittiva di avventure immaginarie della bambola amata. La bimba ne fu consolata e quando i loro incontri arrivarono alla fine Kafka le regalò una bambola. Era ovviamente diversa dalla bambola perduta, e in un biglietto accluso spiegò: “i miei viaggi mi hanno cambiata”.

Molti anni più avanti la ragazza cresciuta trovò un biglietto nascosto dentro la sua bambola ricevuta in dono. Riassumendolo diceva: ogni cosa che tu ami è molto probabile che tu la perderai, però alla fine l’amore muterà in una forma diversa“.

(Da “Kafka e la bambola viaggiatrice” di Jordi Sierra i Fabra)

LE RELAZIONI DEI BIPOLARI

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I bipolari hanno una serie di relazioni tormentate, e spesso non riescono a chiuderne nessuna ma a continuare a tenerle in essere nel tempo. Sono persone che hanno difficoltà con la perdita, che tendono a non terminare mai le relazioni, a non chiuderle ma a scomparire. Non riescono ad avere un confronto costruttivo sulla relazione, non riescono a affrontare il dolore della separazione.
Quindi come già detto scompaiono.
Le relazioni con un bipolare sono complicate, complesse, dolorose. Il bipolare non ha vie di mezzo, transizioni. Una delle caratteristiche di questo tipo di persone è la noia: si annoiano spesso e facilmente della routine e delle cose. Bisogna essere poliedrici per intrattenere una persona bipolare per lungo tempo. Il bipolare si sente sempre incompreso perché l’incomprensione comincia da se stesso, lui non si capisce. Il bipolare è triste o allegro ma non sa perché; ti ama o non ti ama e non sa perché; è annoiato o meno ma non sa il perché. Il bipolare non si conosce.
Dal punto di vista relazionale per aiutare un bipolare bisogna, stimolare il contatto perché essi tendono ad isolarsi, mentre bisogna stabilire dei legami che li aiutino come andare a ballare, avere abbracci, baci, rapporti sessuali soddisfacenti, comprare un cane. Si parla di contatto perché hanno difficoltà a stabilire il contatto con altri esseri umani, un ottimo consiglio è che si comprino un cane. E’ anche importante favorire relazioni e contatti con le persone, anche come aiuto prestato alle persone perchè il bipolare si deve occupare di altro che non sia se stesso e comincia automaticamente a migliorare. Tutto questo implica un lavoro personale che la persona deve essere disposta ad affrontare. Deve voler dedicarsi a questo lavoro terapeutico. Molti però preferiscono non ritenersi responsabili in prima persona della loro situazione, preferiscono sapere che la loro malattia è organica e che non c’è nulla da fare. La bipolarità non necessariamente è una infelicità. Paradossalmente i bipolari possono essere bravi terapeuti perché sono molto empatici molto comprensivi rispetto a ciò che succede agli altri. Grandi terapeuti del secolo passato come Freud e Jung erano bipolari .

Dottor Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)

per contatti e consulenze private tel.320-8573502 email:cavalierer@iltuopsicologo.it