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ANORESSIA E BULIMIA SESSUALE

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L’anoressia e bulimia sessuale al pari di quelle alimentari inizia in maniera inconsapevole. Dici a te stessa: passerà. In fondo, a chi non capita, prima o poi, di non aver voglia di fare l’ amore. E invece per una volta, questa volta, non passa. Il corpo smette di desiderare. La mente, di immaginare. Come un sottomarino, la sessualità si inabissa e cessa di trasmettere e ricevere segnali. La chiamano anoressia sessuale. Dicono che ne soffra un numero sempre maggiore di donne. Negli Usa, da una ricerca sulla popolazione del Journal of American Medical Association condotta da due studiosi come Lauman e Rosen, emerge che il 33 per cento delle donne tra i 18 e i 59 anni soffre di parziale o totale assenza del desiderio sessuale. Contro il 16 per cento dei maschi. In Italia, dove non esistono studi epidemiologici della stessa portata, sessuologi, psicologi, ginecologi concordano nel dire che a soffrirne nella forma più grave è dall’ uno al 3 per cento delle italiane, mentre un 15 per cento denuncia disturbi permanenti del desiderio. L’ anoressia sessuale è il picco più acuto della caduta del desiderio, durante il quale la donna non smette solo di avere desideri sessuali, ma non ha più sogni, né fantasie erotiche spontanee o volontarie, e tantomeno è ricettiva alle avances del partner. Dietro, c’ è quasi sempre una molteplicità di cause e certo non basta conoscerle per superare il problema. Senso di inadeguatezza, scissione tra autostima e valutazione di sé, timore di non meritare d’ essere amata… Questa donna si sente talmente vulnerabile nella vita emotiva, erotica e affettiva da riversare le proprie energia nell’ affermazione professionale, ad esempio. Lei sa che sul terreno dell’ affettività, della sensualità, non basta volere per ottenere: la volontà, il suo migliore alleato, da sola non basta. Sono donne di frequente molto intelligenti, sensibili, colte e con il culto della perfezione estetica. Donne che in psicoterapia dicono: se mi vogliono, se vogliono il mio corpo, devono passare attraverso la mia anima, misurarsi con la mia mente. Mi vuoi? – dicono – vediamo se ne sarai capace. La loro, è spesso una inconsapevole forma di ribellione a tutto ciò che le donne avvertono come uso-abuso del corpo.

Anoressia sessuale e alimentare, sesso e cibo, sono spesso legate da un filo sottile: così la donna che vive nell’ assenza del desiderio può avere momenti di bulimia erotica che non è superamento del problema, ma esasperazione di un’ angoscia che la spinge ad agire. Una trappola nella trappola.

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)

per contatti e consulenze private tel.320-8573502 email:cavalierer@iltuopsicologo.it

ANORESSIA E BULIMIA SESSUALE

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L’anoressia e bulimia sessuale al pari di quelle alimentari inizia in maniera inconsapevole. Dici a te stessa: passerà. In fondo, a chi non capita, prima o poi, di non aver voglia di fare l’ amore. E invece per una volta, questa volta, non passa. Il corpo smette di desiderare. La mente, di immaginare. Come un sottomarino, la sessualità si inabissa e cessa di trasmettere e ricevere segnali. La chiamano anoressia sessuale. Dicono che ne soffra un numero sempre maggiore di donne. Negli Usa, da una ricerca sulla popolazione del Journal of American Medical Association condotta da due studiosi come Lauman e Rosen, emerge che il 33 per cento delle donne tra i 18 e i 59 anni soffre di parziale o totale assenza del desiderio sessuale. Contro il 16 per cento dei maschi. In Italia, dove non esistono studi epidemiologici della stessa portata, sessuologi, psicologi, ginecologi concordano nel dire che a soffrirne nella forma più grave è dall’ uno al 3 per cento delle italiane, mentre un 15 per cento denuncia disturbi permanenti del desiderio. L’ anoressia sessuale è il picco più acuto della caduta del desiderio, durante il quale la donna non smette solo di avere desideri sessuali, ma non ha più sogni, né fantasie erotiche spontanee o volontarie, e tantomeno è ricettiva alle avances del partner. Dietro, c’ è quasi sempre una molteplicità di cause e certo non basta conoscerle per superare il problema. Senso di inadeguatezza, scissione tra autostima e valutazione di sé, timore di non meritare d’ essere amata… Questa donna si sente talmente vulnerabile nella vita emotiva, erotica e affettiva da riversare le proprie energia nell’ affermazione professionale, ad esempio. Lei sa che sul terreno dell’ affettività, della sensualità, non basta volere per ottenere: la volontà, il suo migliore alleato, da sola non basta. Sono donne di frequente molto intelligenti, sensibili, colte e con il culto della perfezione estetica. Donne che in psicoterapia dicono: se mi vogliono, se vogliono il mio corpo, devono passare attraverso la mia anima, misurarsi con la mia mente. Mi vuoi? – dicono – vediamo se ne sarai capace. La loro, è spesso una inconsapevole forma di ribellione a tutto ciò che le donne avvertono come uso-abuso del corpo.

Anoressia sessuale e alimentare, sesso e cibo, sono spesso legate da un filo sottile: così la donna che vive nell’ assenza del desiderio può avere momenti di bulimia erotica che non è superamento del problema, ma esasperazione di un’ angoscia che la spinge ad agire. Una trappola nella trappola.

 

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)

per contatti e consulenze private tel.320-8573502 email:cavalierer@iltuopsicologo.it