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LA DEPRESSIONE NELLA DONNA

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La depressione, la “principale causa di disabilità in tutto il mondo”, è molto più diffusa nelle donne che negli uomini (circa il doppio delle probabilità).
L’anedonia è uno dei segni distintivi del disturbo depressivo maggiore e riflette l’incapacità di ricavare gioia o piacere da attività che prima erano piacevoli.
A livello neurologico, l’anedonia si presenta come una minore attività nell’area di elaborazione della ricompensa del cervello, chiamata striato ventrale.
Una nuova ricerca getta luce su come le differenze sessuali nella depressione si manifestano nel cervello. Nello specifico, gli scienziati mostrano come l’infiammazione influenzi la risposta del cervello alle ricompense in modo diverso negli uomini e nelle donne.
Lo studio è stato effettuato da Naomi Eisenberger, Ph.D., professoressa all’Università della California, a Los Angeles, sulla rivista Biological Psychiatry: Cognitive Neuroscience and Neuroimaging.

I ricercatori hanno somministrato una bassa dose di endotossina per indurre l’infiammazione o un placebo per uomini e donne senza depressione.
In totale, lo studio ha incluso 115 partecipanti, 69 dei quali erano di sesso femminile. I ricercatori hanno assegnato in modo casuale i partecipanti al gruppo controllo / placebo o al gruppo con endotossina a basse dosi.

Due ore dopo l’intervento ai partecipanti è stato chiesto di completare un compito in cui dovevano anticipare una ricompensa monetaria. I partecipanti hanno svolto il compito all’interno di uno scanner MRI funzionale.

I risultati hanno rivelato che l’endotossina riduceva l’attività dello striato ventrale di elaborazione della ricompensa. Tuttavia, i ricercatori hanno notato che questo effetto differiva a seconda del sesso.

“In particolare”, riportano la prof.ssa Eisenberger e colleghi, “nelle partecipanti di sesso femminile, l’endotossina (rispetto al placebo) ha portato a una riduzione dell’attività dello striato ventrale in previsione della ricompensa, ma questo effetto non era presente nei partecipanti di sesso maschile”.

“Questo suggerisce che le donne con disturbi infiammatori cronici possono essere particolarmente vulnerabili allo sviluppo della depressione attraverso diminuzioni della sensibilità alla ricompensa”, spiega Mona Moieni, Ph.D.

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)

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