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LA METAFORA DELLA CARROZZA

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Il filosofo Gurdjieff paragona l’essere umano ad un veicolo destinato al trasporto di un passeggero e composto da carrozza, cavallo e cocchiere.
La carrozza è il corpo fisico, i cavalli le emozioni, il cocchiere la mente, e infine il passeggero la coscienza l’anima o l’io superiore.
Naturalmente i cavalli, così come le emozioni, vanno controllate, altrimenti la carrozza verrà trascinata a caso senza alcuna meta. Per fare questo esiste il Cocchiere, che rappresenta la nostra mente razionale, e guida i cavalli lungo la retta via. Ma nemmeno il cocchiere, seppure molto bravo a condurre la carrozza, sa esattamente dove andare.
Chi conosce la meta? L’unico a sapere veramente dove andare è il Passeggero della carrozza, che rappresenta il nostro Vero Sè, ed è l’unico che può indicare la strada.
La metafora si sposa perfettamente con la realtà, basti pensare a come i vari elementi sono collegati: i cavalli sono legati alla carrozza tramite delle staffe rigide, che quindi rendono la carrozza (il nostro corpo) estremamente sensibile al movimento dei cavalli (le emozioni).
Il cocchiere (la mente) comanda i cavalli con le redini, che non sono rigide, quindi il controllo delle emozioni non è sempre così ferreo ed efficace. Ci vuole molta dimestichezza e concentrazione per tenere a bada i cavalli.
Il grande problema è che il cocchiere riceve gli ordini dal passeggero solo attraverso la voce, che è un collegamento molto labile e soggetto ad interferenze. E’ esattamente quello che succede: di solito la nostra mente agisce da sola senza ascoltare il proprio Vero Sè (la voce del cuore), confusa dal rumore di fondo rappresentato nella metafora dal frastuono causato dalle ruote e dagli zoccoli sul terreno, e nella realtà dai pensieri compulsivi e incontrollati che affollano continuamente la nostra mente.
Siamo come una carrozza senza il Passeggero, lasciata a se stessa, in balia delle emozioni e di una mente incapace di controllarla, frastornata com’è dal rumore continuo dei pensieri compulsivi.

George Ivanovic Gurdjieff paragona la condizione dell’uomo a quella del sonno: “La condizione fondamentale dell’uomo è il sonno; l’uomo è addormentato, la sua coscienza è ipnotizzata, confusa; egli non sa chi è, non sa perché agisce, è una specie di macchina, un automa, cui tutto “succede”; non ha il minimo controllo sui propri pensieri, sulle proprie emozioni, sulla propria immaginazione, sulla propria attenzione; crede di amare, di desiderare, di odiare, di volere, ma non conosce mai le vere motivazioni di questi impulsi che compaiono e scompaiono come meteore; dice “io sono”, “io faccio”, “io voglio”, credendo di avere davvero un ego unitario, mentre è frammentario in una moltitudine di centri che di volta in volta lo dominano; si illude di avere coscienza di sé, ma non può svegliarsi da sé, può soltanto sognare di svegliarsi; pensa di poter governare la propria vita, ma è una marionetta diretta da forze che ignora; trascorre l’intera esistenza nel sonno e muore nel sonno; passa tutto il tempo in un mondo soggettivo cui non può sfuggire; non è in grado di distinguere il reale dall’immaginario; spreca le proprie energie a inseguire cose superflue; e solo qualche volta si rende conto che non è soddisfatto, che la vita gli sfugge, che sta sciupando l’occasione che gli è stata offerta.”

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)

per contatti e consulenze private tel.320-8573502 email:cavalierer@iltuopsicologo.it

TEST SULLO STATO EMOZIONALE E SOCIALE

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Il test che vi propongo è stato creato da Pip Wilson, psicologo britannico. Inizialmente sottoposto esclusivamente agli alunni delle scuole elementari, per aiutarli a capire il loro stato d’animo nei primi anni di scuola, in seguito si è poi rivelato essere adatto anche agli adulti.

Vi aiuterà a capire o vi confermerà qual è attualmente il vostro stato emozionale e quale il vostro status sociale.

Ogni personaggio, nella figura, si trova in un diverso stato d’animo e in una posizione differente.

Per prima cosa, trovate quello che più vi assomiglia. Dopo, trovate quello che vorreste vi assomigliasse.

Risultati:

Se avete scelto la figura o le figure :

1, 3, 6 o 7: siete una persona risoluta, che non ha paura delle difficoltà o degli ostacoli

2, 11, 12, 18 o 19 : siete una persona amabile e sempre disponibile

4 siete una persona determinata, che vuole raggiungere il successo

5 significa che spesso vi sentite stanco e debole e che avete poca energia per affrontare la vita

9 siete una persona allegra e amante del divertimento

13 o 21 avete la tendenza ad isolarvi, siete frequentemente ansiosi e state cercando di evitare le altre persone

8 sognate ad occhi aperti, vi piace stare nel vostro mondo

10 o 15 vi descrive come una persona adattabile, soddisfatta della vita che ha

14 significa che sei emotivamente esausto. Ci sono buone possibilità che tu stia vivendo un periodo di crisi e confusione

20 è tipica delle persone che hanno un forte senso di se’. Sei un leader nato

16 siete una persona che sostiene gli altri

. 17  sentite che c’è una persona che sta sostenendo voi

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)

per contatti e consulenze private tel.320-8573502 email:cavalierer@iltuopsicologo.it