L’INFLUENZA PSICOLOGICA DELLE EMOTICON

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Le emoji e le emoticon fanno ormai parte integrante del nostro modo di comunicare. C’è chi le usa in ogni messaggio che manda, e c’è invece chi le usa molto raramente, ma a tutti noi capita di utilizzare quelle simpatiche “faccine” per rafforzare il senso di un messaggio, o anche solo per esprimere un’emozione (divertimento, stanchezza, tristezza e così via). Più del 90% della popolazione on-line utilizza le emoticon, ed i ricercatori si chiedono ora che cosa può rivelare sul comportamento umano questa particolare tendenza. Le emoticon possono forse fornire approfondimenti sulla personalità dell’utente, o anche informazioni che potrebbero interessare discipline come linguistica e marketing?

A rispondere alla domanda è un lavoro pubblicato su Trends in Cognitive Sciences, secondo cui emoji ed emoticon possono effettivamente rappresentare degli strumenti per valutare come ci rapportiamo gli uni agli altri nella nostra era digitale.

Le emoticon, secondo gli esperti, possono rappresentare uno strumento per compensare l’assenza di linguaggio non verbale tipica delle interazioni attraverso email ed sms, linguaggio che invece emerge nelle conversazioni “faccia a faccia”, o anche nelle video-chiamate.

Gli esperti ritengono dunque importante capire come la comunicazione tramite emoji ed emoticon possa fornire indizi in merito alle interazioni on line. Le persone possono giudicarci basandosi anche sulle “faccine” che utilizziamo, e non sempre questi giudizi sono infatti accurati. Tali giudizi possono variare a seconda di dove o con chi si utilizzano quegli emoji, come ad esempio sul posto di lavoro o tra i membri della famiglia.

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)

per contatti e consulenze private tel.320-8573502 email:cavalierer@iltuopsicologo.it

COSA FARE SE IL PARTNER NON HA VOGLIA DI LAVORARE

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Pianificare un futuro insieme diventa difficile se chi potrebbe cercare lavoro non si applica minimamente

Cosa fare se il partner non ha voglia lavorare

Ciao, sono una ragazza di 22 anni, fidanzata da due anni con un ragazzo che ne ha 26. Stiamo molto bene insieme tanto che già sogniamo di andare a convivere e costruire una famiglia insieme. Il problema è che sembra non ci siano speranze per realizzare questo sogno dal momento che non c’è una minima base economica da cui partire per poter fare progetti di questo genere.

Io sono una studentessa universitaria e quindi per il momento non godo di entrate finanziarie; lui invece è disoccupato e non fa un minimo sforzo per cercare lavoro. Non solo non trova occupazione ma neanche la cerca! Paradossalmente sono io ad interessarmi alle varie offerte lavorative al posto suo. Gli fornisco i contatti, lo incoraggio a chiamare e a mandare curriculum, ma da lui ricevo solo risposte alquanto indifferenti. Per lui svegliarsi ad ora di pranzo e non fare nulla durante il corso delle giornate non risulta un problema. Lo so che, nonostante il fidanzamento, ognuno ha la propria vita ed è quindi libero di fare le proprie scelte; è vero anche che l’amore va oltre queste cose materiali, ma come faccio io a sperare in un futuro con una persona che non ha voglia di lavorare? Come posso sperare di mantenere una casa o dei figli insieme a lui? Io mi impegno ogni giorno nello studio e tra un anno dovrei laurearmi. So che poi non sarà facile trovare lavoro, soprattutto in questo momento storico così critico per noi giovani, ma ho intenzione di non fermarmi un attimo a cercarlo. Sono troppo determinata a realizzare i miei sogni (primo fra tutti quello di avere dei figli), ma non so se sarà possibile accanto a lui. Cosa mi consiglia di fare?
I fatti parlano più delle parole, e lui coi fatti le sta dimostrando qual è il suo impegno nel realizzare una progettualità di coppia. O si assume l’onere di fargli da traino in questo momento, col rischio di farlo anche per tutta la vita, o rifletta seriamente insieme a lui se c’è ancora spazio per una condivisione comune, sugli stessi valori, del vostro futuro di coppia.

 

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)

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